L’utilizzo del Diario Paziente può ridurre l’insorgenza di disturbi legati al periodo trascorso terapia intensiva? Secondo gli ultimi studi, la risposta è affermativa, vediamo insieme come.
Quanto sono gravi i disturbi che si verificano dopo il ricovero in terapia intensiva?
Negli ultimi anni è diventato sempre più chiaro che molti pazienti dimessi dalla Terapia Intensiva soffrono di incubi e stress legati alla loro esperienza di ricovero.
I sopravvissuti, che faticano a riappropriarsi della propria vita privata, descrivono ricordi deliranti e sogni che non sono in grado di comprendere e che spesso portano a una riduzione della qualità di vita.
In generale si parla di sintomi di disturbo da stress post-traumatico (PTSD) simili a quelli vissuti da vittime di guerra, disastri naturali e incidenti gravi. Tra questi vanno annoverati attacchi di panico altrimenti inspiegabili e ricorrenti, depressione, paura, tristezza, dolore o flashback mentali/fisici in cui vengono rivissuti ricordi irreali.
Questi sintomi riguardano circa il 40-50% dei pazienti ed i loro familiari, e la loro frequenza e gravità è tale per cui la Society of Critical Care Medicine (SCCM) ha coniato nel 2010 il termine di PICS (Post Intensive Care Syndrome).
Cosa è il Diario paziente?
Per ridurre l’impatto della sindrome post-terapia intensiva e migliorare la qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari, a partire dai paesi anglosassoni e scandinavi, si è diffusa la pratica del diario paziente di Terapia Intensiva.
Si tratta di uno strumento oggi principalmente redatto dal personale infermieristico ed occasionalmente dai familiari, che in un linguaggio quotidiano, contiene annotazioni giornaliere sullo stato del paziente e descrive situazioni e ambienti in cui questi potrebbe trovare riconoscimento.
Il testo, a carattere narrativo e scevro da contenuti clinici, è spesso supportato da foto e disegni ed utilizza uno stile empatico e riflessivo.
Con il Diario Paziente, Il paziente comprende meglio quello che gli è accaduto rileggendo il diario
Studi qualitativi mostrano che pazienti e parenti generalmente accolgono favorevolmente il diario, esso consente loro di valutare il recupero e di migliorare la comunicazione con il personale sanitario. Leggendo il diario, questi ultimi sono in grado di comprendere le percezioni dei loro incubi e di collegarle alle annotazioni del diario e alle fotografie.
I pazienti sono aiutati a distinguere tra realtà e immaginazione e a determinare se alcuni ricordi sono interpretazioni errate di ciò che è realmente accaduto.
Questo può portare a una migliore comprensione delle loro paure e dei cambiamenti che hanno attraversato.
Il diario paziente è uno strumento pensato e creato a misura delle esigenze di paziente e medico
I diari consentono ai pazienti e a chi li assiste di dare un senso alle esperienze di ricovero in terapia intensiva, riducendo l’incidenza di depressione ed ansia.
Si tratta di uno strumento che oggi viene essenzialmente redatto su quaderno cartaceo, per il quale appaiono evidenti i vantaggi e le opportunità derivanti da una eventuale migrazione su piattaforma digitale.