Puntatori Oculari (PO), e Brain Computer interfacce (BCI) sono tecnologie all’avanguardia che nelle persone con disabilità comunicative e motorie possono costituire un valido strumento di accesso ai dispositivi di Comunicazione Assistiva.
Mentre le tecnologie di puntamento oculare consentono agli utenti di controllare dispositivi e interagire con il mondo utilizzando i movimenti oculari, le BCI consentono di controllare computer e altri dispositivi tramite segnali cerebrali. Entrambe le tecnologie hanno vantaggi e limitazioni che devono essere prese in considerazione quando si sceglie la soluzione migliore per un utente specifico.
Tecnologie di Puntamento Oculare, pregi:
· Accessibilità: Le tecnologie di puntamento oculare sono relativamente facili da imparare e possono essere utilizzate da persone con varie disabilità motorie.
· Velocità: Il puntamento oculare può essere veloce, consentendo agli utenti di scrivere e interagire con dispositivi elettronici con relativa rapidità.
· Affidabilità: Le tecnologie di puntamento oculare sono diventate sempre più accurate nel riconoscere i movimenti oculari nel corso degli anni.
· Non Invasività: Queste tecnologie non richiedono interventi chirurgici o impianti, rendendole non invasive per gli utenti.
Tecnologie di Puntamento Oculare, difetti:
· Affaticamento: L’uso continuato delle tecnologie di puntamento oculare può causare affaticamento oculare.
· Limitazioni Motorie: Alcune persone con gravi disabilità motorie possono avere difficoltà nel mantenere il controllo stabile del movimento oculare, limitando l’efficacia di queste tecnologie.
· Imprecisioni nella selezione degli oggetti: il meccanismo di selezione degli oggetti che emula il “mouse click” avviene mediante la persistenza dello sguardo (“Dwell Time”) su un determinato oggetto oppure attraverso il movimento ripetuto delle palpebre. Questi meccanismi sono a volte difficili da controllare, e possono generare imprecisioni e errori nell’interazione con il comunicatore.
Interfacce BCI, pregi:
· Controllo Diretto: Le BCI consentono un controllo diretto dei dispositivi tramite l’attività cerebrale, offrendo un’opzione per le persone con gravi disabilità motorie.
· Potenziale Illimitato: Il cervello umano ha una vasta gamma di capacità, consentendo il potenziale sviluppo di applicazioni molto avanzate.
· Indipendenza Dal Movimento Fisico: Le BCI sono ideali per persone con disabilità motorie gravi che non possono utilizzare altre forme di controllo, come quelle basate sui movimenti oculari.
Interfacce BCI, difetti:
· Complessità: Le BCI sono complesse da implementare e richiedono addestramento significativo per gli utenti.
· Costo: Attualmente, le BCI possono essere costose e quindi non accessibili a tutti.
· Affidabilità: Alcune BCI potrebbero non essere altamente affidabili e possono essere influenzate da variabili come lo stato emotivo o la concentrazione dell’utente.
. Invasività Potenziale: Alcune BCI richiedono impianti chirurgici nel cervello, il che comporta rischi e complicazioni potenziali.
Le tecnologie di puntamento oculare che le BCI hanno i loro vantaggi e limitazioni.
La scelta tra le due dovrebbe essere basata sulle esigenze specifiche dell’utente, considerando fattori come il livello di disabilità, la disponibilità finanziaria e la volontà e l’abilità dell’utente nell’apprendere e utilizzare la tecnologia in modo efficace.
Fermo restando che l’ipotesi di integrare le due tecnologie secondo un modello “ibrido”, per alcuni pazienti può effettivamente costituire un valore non secondario.
L’approccio olistico è fondamentale
L’approccio sempre più olistico e centrato sulla persona che il processo di cura richiede, impone attenzione all’aspetto comunicativo, non solo quale diritto fondamentale ma anche come forma partecipativa alla cura ed ai suoi benefici.
Il metodo della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) sta prendendo sempre più piede ed ha reso disponibili una serie di strumenti a supporto della comunicazione che sfruttano le tecnologie moderne, tra cui il dispositivo DICo® 1000.